PALAZZO DONNAPERNA
Il palazzo Donnaperna risale al XVII secolo.
La famiglia ha origini milanesi e si trova trapiantata nel ‘500 nell’Italia meridionale per essere un certo Giulio Cesare comandante della fanteria spagnola preposta a difendere le coste di Puglia dalle invasioni Dalmatiche.
Dal matrimonio di questi con Virginia Panevino di Tursi ebbe origine la discendenza, che nel tempo acquistò onori e potenza.
Un Gennaro Donnaperna, nato nel 1795 sposò Clarice Marcone, unica erede dei fratelli Francescantonio (padre di Clarice) e Antonio (zio senza eredi).
Molte fonti dicono che Gennaro Donnaperna sia nato il 28 marzo 1799, ma sulla sua tomba che si trova nel convento dei Francescani in Senise si legge:
“L’UNICA FIGLIA CLARICE MARCONE
LA QUALE FATTA MOGLIE
DELL’ILLUSTRE MARCHESE DI COLOBRARO
GENNARO DONNAPERNA
AGGIUNTO ALL’AGIATA CONDIZIONE SUA
IL TITOLO E IL COGNOME DEL NOBILE CONSORTE
NE SEGUI ANCHE L’AVITO RETAGGIO
E QUESTA SEPOLTURA
OVE
ESSA MARCHESA CLARICE E FIGLIOLI
GIULIO CESARE, ANTONIO, FRANCESCOANTONIO, NICOLA
E GIUSEPPE DONNAPERNA
RIPOSERO LACRIMANDO LE CENERI
DI ESSO BENEMERITO MARITO E PADRE
RAPITO NEL LVIII ANNO DI ETA’ A XII FEBBRAIO MDCCCLIII
CHE INSCRITTA DI SIFFATTI RIVOLGIMENTI
RICORDASSE AI MORTALI LA CADEVOLENZA
DELLE MANI SORTI E FORTUNE”.
“D.GENNARO MARCHESE DONNAPERNA
FECE FONDERE NEL 1837
RIFATTA NEL 1881
SOTTO IL SINDACO
D.ANTONIO MARCHESE
DONNAPERNA”.
Quindi essendo morto nel 1853, all’età di 58 anni, è più verosimile che Gennaro sia nato nel 1795.
La famiglia Marcone, divenuta economicamente la più potente di Senise in seguito all’acquisto di molti beni dei Pignatelli, aveva fatto costruire nell’area antistante al castello, accanto ad una palazzina, detta Tarzia, il palazzo preso in esame.
Nell’800 tra i personaggi di casa Donnaperna di un certo spessore politico troviamo: Francescantonio figlio di Gennaro che compare nel “Dizionario dei patrioti Lucani” del Pedio come sostenitore dell’unità d’Italia.
Nel 1860 accettò in programma del comitato dell’ordine e componente del sub-centro di Senise, partecipò ai moti insurrezionali.
Dopo il sessanta ricopri cariche amministrative e fu consigliere provinciale.
Un Giulio Cesare, nato a Senise il 13 maggio 1865, e morto nel 1909, sindaco di Senise per molti anni, consigliere provinciale e deputato del parlamento ai primi del ‘900.
A lui si deve la costruzione dei ponti sul Sinni, a Massanova e Francavilla in Sinni e la prima strada rotabile a Sant’Arcangelo, allacciandolo alla Sapri-Ionio e al Pantano di Senise.
Alberto, nato nel 1908, fu podestà di Senise e lasciò tale carica per entrare nell’amministrazione del banco di Napoli.
Le strutture portanti dell’edificio sono state realizzate in muratura ordinaria, con l’impiego di materiali tradizionali: pietrame, mattoni e malta di calce.
L’impostazione planimetrica progettuale dell’edificio presenta una forma ad “L”.
Esternamente all’edificio i portali d’ingresso presentano una forma ad arco circolare, i solai invece sono stati realizzati con strutture tipiche tradizionali.
Il portale d’ingresso del palazzo Donnaperna è realizzato con conci in pietrame lavorato, in rilievo rispetto alla parete dell’edificio, che raffigurano fantasie decorative, in chiave dell’arco risalta a rilievo un viso.
Il portone d’ingresso è rigorosamente in legno massello.
I balconi e i davanzali delle finestre dell’edificio sono realizzati con conci in pietrame, a sbalzo dalla muratura, e presentano una lavorazione a capitello.
La copertura dell’edificio è a falde inclinate con manto di copertura in tegole o coppi.
Gli stipiti delle porte-balconi e delle finestre, in rilievo rispetto alla facciata dell’edificio, sono realizzati con mattoni ammaltati.
La parte superiore di alcune finestre si presenta ad arco ribassato di forma ellittica.
Il palazzo Donnaperna è stato recentemente ristrutturato con rifacimento delle facciate esterne, tinteggiatura appriopriata e sostituzione di infissi.
Anche internamente sono stati apportati alcuni rifacimenti e ripristini.