PEPERONE DI SENISE IGP
Una cascata fiammeggiante, ricca, aromatica, in bella vista al sole. Si presenta così, da sbalordire chiunque, “insertato” con maestria con lo spago. Con le bacche appuntite, soprattutto, ma anche ad uncino, o tronche, disposte in successione a spirale in vere e proprie collane rosso intenso, lunghe anche un paio di metri, già al primo impatto il Peperone di Senise stupisce. Il segreto? Il peduncolo che non si stacca neanche durante l’essiccazione. Che avviene in modo naturale, all’aria, grazie anche alla polpa molto sottile delle bacche.
Dall’occhio al palato. Fritti per una manciata di secondi in abbondante olio d’oliva extravergine, diventano croccanti, fragranti. Sono i “cruschi”. Accattivanti, gustosi, altrettanto sbalorditivi quanto il loro aspetto. Una pietanza unica, da consumarsi così o da spezzare per guarnire il baccalà, oppure ancora da sbriciolare per condimenti e primi piatti. Un vero “principe” per gli ortaggi. Ovunque, “ambasciatore” delle terre lucane.
(cit.)
Senise è conosciuta fuori dai confini regionali e nazionali per la coltivazione del suo ortaggio principe, il peperone di Senise, detto in dialetto “zafaran”, che per le sue particolari caratteristiche ha ottenuto dall’Unione Europea nel 1996 il marchio Igp.
Questa solanacea è da tempo immemorabile oggetto di coltivazione a Senise, dove i laboriosi ed espertissimi agricoltori ne hanno saputo conservare ed esaltare le caratteristiche, ingegnandosi soprattutto nella trasformazione in prodotto secco e in polvere.
Il peperone ha così acquisito un valore aggiunto, tale da meritarsi l’appellativo di “oro rosso”.
Numerose sono le fonti bibliografiche che testimoniano l’antica coltivazione del peperone nelle campagne di Senise.
In un articolo del 1926 di Terra Lucana (il mensile della Cattedra ambulante di agricoltura di Potenza) nella sezione dedicata alle conserve alimentari si commenta una mostra frutticola tenutasi a Senise, dove è citata la produzione della polvere del peperone.
Un’altra testimonianza storica che accerta la produzione e la vendita del peperone in polvere prodotto a Senise è il libro di Francesco Bastanzio “Senise nella luce della storia - Fonti e Materiali per la Storia Nostrana” (Arte Grafica Andriola, Palo del Colle, 1950), che all’inizio del XX secolo scrive: “Altro introito è costituito dalla polvere del peperone: prima veniva essiccato e macinato con piccole mole a mano e la difficoltà del lavoro ne serbava l’uso in limiti ristrettissimi; ma da quando un intelligente agricoltore, il Signor Buongiorno, vi adibì le mole da grano mosse dall’acqua, il quantitativo è enormemente cresciuto e largamente si esporta...”.
In un manoscritto dell’inizio del secolo scorso, si legge che la produzione era rilevante, e che veniva “esportata in provincia, fuori e anche in America”.
Oggi il peperone di Senise per la sua notorietà può essere definito il principe degli ortaggi lucani e l’ambasciatore della gastronomia lucana nel mondo.
Il marchio Igp sta per Indicazione geografica protetta.
È il marchio che tutela a livello comunitario la denominazione di un prodotto tipico, il cui metodo di produzione è fissato in un disciplinare e di cui almeno una delle fasi della filiera deve avvenire nell’ area geografica delimitata.
Oltre che dal marchio europeo, le confezioni di Peperone di Senise Igp si distinguono per l’esposizione del logo definito nel disciplinare di produzione.
Le principali tappe dell’iter del Peperone di Senise Igp:
10 luglio 1996: Registrazione Albo UE DOP/IGP Peperone di Senise – Regolamento (Ce) n. 1236/1996 della Commissione.
29 dicembre 2003: Decreto Mipaf che autorizza l’organismo di controllo denominato “Is.Me.Cert.” ad effettuare il controllo sulla denominazione.
Il Peperone di Senise Igp si distingue dalle altre varietà coltivate per un maggiore contenuto di solidi solubili ed un contenuto di acqua relativamente minore.
Inoltre presenta un maggior contenuto di vitamina C rispetto ad altri tipi.
Tali peculiarità, unite alla sottigliezza della polpa, che non supera i 2 mm di spessore, ed alla capacità del peduncolo di non staccarsi dalla bacca durante l’essiccazione, rendono unico questo prodotto ed esclusivo il suo processo di trasformazione: l’essiccazione naturale all’aria.
Caratteristiche nutrizionali
Composizione per 100 g. di Peperone di Senise Igp (prodotto secco):
Calcio 71,6 mg
Ferro 3,27 mg
Sodio 6,86 mg
Potassio 18,18 mg
Fosforo 64,8 mg
Umidità 9,3%
Fibra 19%
Proteine 14%
Grassi Totale 1,5%
Carboidrati 15%
Vitamina A 0,21 mg
Vitamina C 48,7 mg
Vitamina B1 0,14 mg
Vitamina B2 0,10 mg
Il Peperone di Senise Igp è ottenuto da ecotipi locali, con bacche a corno di toro, di tre tipologie ben distinte nel disciplinare:
- tipo appuntito;
- tipo ad uncino;
- tipo tronco.
Il tipo appuntito è quello prevalente.
La bacca è di sapore dolce e a maturazione completata è di colore rosso intenso.